🇨🇱 Cile – Abbasso il plebiscito antidemocratico e la Costituente sotto tutela dei politici padronali, dei generali pinochetisti e dell’Ambasciata yankee

Di fronte alla trappola del plebiscito del 4 settembre del governo di Boric e del PC, della destra pinochetista, dell’ex Concertazione e delle burocrazie sindacali traditrici, legittimate dalla sinistra riformista

La truffa della Convenzione Costituente ha salvato Piñera e il regime pinochetista dalla lotta rivoluzionaria del 2019…

▪️La sua “nuova” Costituzione non dà nulla ai lavoratori e agli sfruttati: né pane, né terra, né rame per i cileni né alcuna delle loro rivendicazioni.▪️

❌Né approvo, né rifiuto!❌
‼️Torniamo a Plaza Dignidad‼️
Fuori la burocrazia del Tavolo d’Unità Sociale e tutte le direzioni sindacali collaborazioniste!
Per ottenere pane, terra, salute e istruzione gratuite e rame per i cileni:
Congresso Operaio Nazionale di tutto il movimento operaio, della gioventù ribelle e dei contadini poveri per riaprire la strada allo
SCIOPERO GENERALE RIVOLUZIONARIO❗️
Torni ad irrompere il Cile di quelli di sotto come nell’ottobre 2019 affinché trionfi la rivoluzione socialista!

Il 4 settembre, l’imperialismo, la borghesia e il governo antioperaio di Boric e del PC vogliono riportare gli sfruttati alle urne di questo regime infame, questa volta per costringerli a scegliere tra “Approvare” o “Rifiutare” la proposta della “nuova” Costituzione. Questo è garantito da tutte le burocrazie sindacali traditrici, a cominciare dalla CUT, e con la complicità della sinistra riformista. Tutti loro hanno sostenuto questa frode del “processo costituente” per scacciare le masse dalla lotta rivoluzionaria che avevano iniziato nell’ottobre 2019.
Per un anno intero si è riunita questa farsa della Convenzione Costituente, totalmente truccata, con l’unico obiettivo di salvare Piñera e l’intero regime che erano stati messi alle strette dalla sollevazione rivoluzionaria dei lavoratori, della gioventù ribelle e delle masse in lotta. Ora presentano la loro “nuova” Costituzione che è una vera truffa perché non dà nulla alle masse sfruttate ne risponde ad alcuna delle loro rivendicazioni, né pane, né lavoro, né salari e pensioni dignitosi agli operai, né la terra per i contadini poveri, né l’istruzione gratuita al figlio dell’operaio, né la rottura con l’imperialismo e gli accordi di libero scambio, né la rinazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio del rame…
Questa è la massima “democrazia” che possono dare il regime pinochetista e la sua Convenzione Costituente, che non è altro che l’involucro della più feroce dittatura del capitale. Questo è ciò che soffrono i lavoratori e gli sfruttati del Cile con un’inflazione annua che ha superato il 13%, che ha già eroso i magri stipendi e le misere pensioni, mentre le scuole superiori dove studiano i figli dei lavoratori cadono a pezzi e non vi viene soddisfatto nessuno dei bisogni fondamentali (come insegnanti, una buona alimentazione, ecc.), quando anche le AFP (Amministrazioni di Fondi Pensione) e le assicurazioni intascano delle fortune per gli affari che fanno con i nostri risparmi e per non parlare del saccheggio delle risorse naturali, come il rame, da cui le multinazionali imperialiste traggono favolosi profitti.
Questa Convenzione Costituente e la sua “nuova” Costituzione borghese, appendice del regime civico-militare e tutelata dall’imperialismo e dai generali genocidi, non garantiscono nemmeno le rivendicazioni minimamente democratiche come la libertà per i prigionieri politici della lotta rivoluzionaria e il giudizio e il castigo degli assassini e dei repressori dei nostri martiri e delle centinaia di attivisti e militanti mutilati dagli sbirri. Sempre più questo rodeo “democratico” è stato imposto, e sempre più le bande fasciste hanno alzato la testa attaccando i lavoratori migranti nel nord del Paese e gli studenti delle scuole superiori di Santiago e uccidendo la militante Francisca Sandoval. Nel frattempo, il governo Boric e il PC mantengono l’Araucanía militarizzata con l’esercito pinochetista. Questa è la “democrazia” di questo regime civico-militare che difende questa nuova Costituzione che garantisce il dominio degli sfruttatori contro la classe operaia, la gioventù ribelle e le masse sfruttate!
Come se non bastasse, dopo che l’imperialismo e i capitalisti sono quelli che hanno imposto e montato questa farsa antidemocratica del “processo costituente” con una “nuova” Costituzione che risponde solo ai loro interessi, costringono i lavoratori e gli sfruttati a votare nell’antidemocratico plebiscito del 4 settembre sulla Costituente truccata e sotto tutela. In questo plebiscito si può votare solo “Approvo” o “Respingo” una “nuova” Costituzione che 155 costituenti hanno elaborato dando le spalle al popolo. Nel frattempo, il Parlamento dei politici padronali si riserva il diritto di emendare o riformare qualsiasi articolo vogliano al testo costituzionale, redatto da quella Costituente dei potenti che hanno messo in piedi per scacciare i lavoratori e il insorto da Plaza Dignidad, dalla Alameda e dalle strade di tutto il Cile. Questo “plebiscito di uscita” è una frode!
▪️Oggi l’imperialismo e la borghesia possono imporre questa nuova truffa alle masse popolari impoverite grazie al tradimento delle direzioni del Tavolo di Unità Sociale nei confronti della lotta rivoluzionaria dell’ottobre 2019
Se oggi stiamo soffrendo tutte queste condizioni è perché hanno espropriato e tradito la lotta rivoluzionaria delle masse che si sono sollevate per tutte le loro giuste rivendicazioni lottando per cacciare Piñera e il regime della Costituzione del 1980. Questo ruolo è stato svolto dalle burocrazie collaborazioniste della CUT e del Tavolo di Unità Sociale nelle mani del PC e del Fronte Ampio che hanno chiuso la strada allo Sciopero Generale Rivoluzionario per isolare la classe operaia dalla gioventù ribelle e dalle masse in lotta, e sottometterle prima al “plebiscito di ingresso”, poi alle elezioni per la Costituente, poi a votare per il fronte di collaborazione di classe di Boric, del PC e della DC e ora con la truffa del “plebiscito di uscita”.
Oggi stiamo male, peggio di prima, perché queste direzioni hanno impedito alla classe operaia di condurre l’insieme delle masse oppresse alla vittoria facendo cadere il governo e l’intero regime per prendere il potere.
▪️Con il loro invito a votare “Approvo”, ancora una volta quelli che hanno rinnegati il trotskismo, guidati dal MIT/LIT-CI, legittimano la truffa della nuova Costituzione del regime pinochetista
Nelle loro diverse dichiarazioni, gruppi come il MIT, il MST/UIT-CI e il POR (Tendenza del PO argentino) fanno appello apertamente a votare per “Approvo” il 4 settembre, convertendosi in difensori della truffa della nuova Costituzione. Questa politica è guidata dal MIT, che è stato parte integrante della stesura di detta Costituzione nella Convenzione Costituente. Ecco perché la politica che stanno sostenendo oggi non è una coincidenza. Di pari passo con la sua costituente María Rivera, fin dal primo giorno la direzione del MIT si è dedicata ad abbellire e legittimare quella truffa della Convenzione. Vogliono che si dimentichino le parole della stessa Rivera che aveva sostenuto negli spazi televisivi che “non si avrebbe partecipato alle sessioni della Convenzione fino a quando i prigionieri politici non fossero stati rilasciati”… Non solo non hanno mancato una sola sessione, ma si sono dedicati a seminare l’illusione che per mano di quella Costituente truccata, le masse avrebbero potuto conquistare tutte le loro rivendicazioni. Hanno fatto appello affinché la Convenzione destituisse Piñera e che quell’istituzione borghese totalmente bonapartista assumesse il potere (come fece anche il PTR/PTS in quel momento). E ora il MIT cerca di giustificare il suo sostegno a questa nuova Costituzione borghese filo-imperialista con la scusa del “dialogo con i milioni di lavoratori che hanno aspettative” in essa, quando hanno collaborato alla creazione di queste “aspettative” nelle masse, facendo credere che per mano di quel potere borghese protetto dalle Forze Armate, si sarebbere potuti sconfiggere Piñera e il regime pinochetista e garantire la democrazia, il pane e la libertà agli sfruttati.
Oggi dicono di votare “criticamente” “Approvo” “contro la Costituzione di Pinochet” e la Destra, pur affermando che la nuova Costituzione ha “punti progressisti” che vanno difesi, dimostrando di essere, appunto, i difensori “critici” di quell’istituzione appendice dei generali pinochetisti e dell’imperialismo che essi hanno messo in piedi per mantenere al sicuro il loro dominio. Si sono messi insieme all’ex Concertazione, al Fronte Ampio e al PC, in un fronte di collaborazione di classe per continuare a sottomettere le masse a questo circo e a questa trappola mortale.
Il MIT/LIT-CI è in realtà coerente con la politica che ha portato avanti in tutta l’America Latina di chiamare a votare, con la scusa di “affrontare la destra”, il fronte di Boric, del PC e della DC in Cile, Castillo in Perù, Petro in Colombia e come si preparano a fare con Lula in Brasile. Questa volta, prima del plebiscito del 4 settembre, vogliono convincere le masse che siamo di fronte a un “confronto” tra una Costituzione con aspetti “democratici” che “va appoggiata contro la Costituzione della dittatura”, nascondendo che entrambe, quella del 1980 e quella del 2022, hanno lo stesso padrone: l’imperialismo e i generali pinochetisti. Così finiscono coloro i quali hanno rinnegato il trotskismo, rieditando la classica politica dello stalinismo di appoggiare i “campi borghesi progressisti” o “democratici”, essendo parte di questa trappola mortale che è stata imposta con l’unico obiettivo che la classe operaia e le masse non riprendano la loro lotta rivoluzionaria e per rafforzare il maledetto regime civico-militare che oggi è amministrato dal Fronte Ampio e dal PC.
Abbasso la trappola del processo costituente! Abbasso il suo plebiscito fantoccio!
La nostra lotta per la Dignità e le nostre rivendicazioni non entrano nelle urne di questo regime pinochetista!
Per sconfiggere il regime civico-militare, il suo governo, i suoi partiti antioperai, i generali di pinochetisti e l’imperialismo…
Per conquistare il pane, la terra, l’istruzione gratuita e tutte le nostre rivendicazioni…
Per rendere il grido di “rame per i cileni” una realtà e porre fine agli accordi di libero scambio …
Votiamo in un Congresso Operaio dei Lavoratori con delegati di base provenienti da tutto il movimento operaio, dalla gioventù ribelle e dai contadini poveri di origine etnica Mapuche per riaprire la strada allo Sciopero Generale Rivoluzionario!
Questa sarà l’organizzazione più democratica e rappresentativa della stragrande maggioranza dei lavoratori e delle masse popolari del Cile, della gioventù ribelle e dei soldati comuni che decidono di organizzarsi insieme al popolo per difendere le loro vite.
Dobbiamo riprendere la lotta rivoluzionaria del 2019!
Dobbiamo tornare alla Plaza de la Dignidad, per conquistare la Alameda e le strade di tutto il Cile, per saltare i tornelli, per mettere in piedi la prima linea e paralizzare le miniere, i porti e le fabbriche del Paese!
A tal fine, il compito del momento è quello di imporre la rottura di tutte le organizzazioni militanti operaie e studentesche con la nuova Concertazione Boric e la farsa del “plebiscito costituente”. Bisogna abbattere le burocrazie collaborazioniste della CUT e della Tavola dell’Unità Sociale!
Dobbiamo alzarci dalle fabbriche, dalle miniere, dai porti, dai luoghi di lavoro, dai licei, dalle università, dalle assemblee e dai comitati unitari della classe operaia e della gioventù ribelle! A 50 anni dalla rivoluzione degli anni ’70, oggi è più urgente che mai: tornino i Cordoni Industriali!
Dal Coordinamento 18 di Ottobre, i parenti dei prigionieri politici, i collettivi di studenti delle superiori che continuano a mobilitarsi, hanno tutta l’autorità per chiamare a raggruppare le forze dei lavoratori e della gioventù ribelle per affrontare la truffa del plebiscito e della nuova Costituzione.
I militanti del MIT e dell’intera LIT-CI, a cominciare dai minatori del Sindacato Interaziendale della compagnia mineraria – SIM che hanno combattuto per il reintegro del loro dirigente licenziato, devono rompere con la politica di collaborazione di classe della direzione del MIT/LIT-CI di portare i lavoratori ai piedi della frode del plebiscito e della nuova Costituzione. Nulla impedisce loro di mettere le loro forze al servizio del chiamare la classe operaia e le masse a riorganizzarsi e sollevarsi contro la truffa del processo costituente e di questo governo e regime maledetti, che è anche il modo per porre fine ai licenziamenti e alle condizioni di super-sfruttamento che la nuova Costituzione viene a garantire. Altrimenti, saranno responsabili di questa nuova truffa che i lavoratori continueranno a pagare a caro prezzo.
Il PTR/PTS ha denunciato il plebiscito come una “nuova frode storica” e hanno fatto appello a votare “nullo” o “scheda bianca”, per lottare per una “politica indipendente della classe lavoratrice e dei settori popolari”. Non c’è la minima possibilità di conquistare una politica di indipendenza di classe senza confrontarsi con lo stalinismo che è al potere oggi, la burocrazia della CUT e tutte le direzioni collaborazioniste del Tavolo di Unità Sociale che sottomettono la classe operaia e le masse al governo anti-operaio e filo-yankee di Boric e a questa trappola del plebiscito fantoccio. Se vogliono davvero contrastare questa “frode storica”, devono mettere tutte le loro forze per affrontare chi la garantisce e rendere questa prospettiva una realtà. Non c’è tempo da perdere!
La strada è tornare alla lotta per la rinazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio del rame e di tutte le risorse naturali, per l’espropriazione senza indennizzo dei banchieri e delle AFP (Amministrazioni dei Fondi Pensione), di tutti i latifondi, della silvicoltura e dei monopoli imperialisti.
Per i comitati di autodifesa e la milizia operaia e contadina contro la polizia e per schiacciare le bande fasciste! Comitati di soldati comuni! Scioglimento della polizia!
Dobbiamo imporre la fine dello “stato di eccezione” nella Araucanía, sconfiggere la casta degli ufficiali pinochetisti, porre fine al loro furto degli affari del rame ed espellere la base militare yankee di Con Con. Per comitati di soldati comuni che rompano con gli ufficiali e passino con le loro armi a combattere al fianco delle masse popolari!
Libertà per tutti i prigionieri politici e giudizio e castigo per i miliziani e tutti gli assassini e repressori dei lavoratori e del popolo di ieri e di oggi!
In questo Cile colonizzato, l’unica soluzione per la classe operaia e gli sfruttati è la via della rivoluzione socialista, che darà indipendenza nazionale, la rottura con l’imperialismo e la terra per i contadini poveri, ciò che è in gioco questa volta è condurla alla vittoria sconfiggendo il regime civico-militare, i suoi partiti antioperai, i generali pinochetisti, l’imperialismo e i suoi accordi di libero scambio.
La via d’uscita è imporre un governo rivoluzionario operaio e contadino sulle macerie di questo regime infame e della sua casta genocida di ufficiali, come un bastione della rivoluzione latinoamericana e mondiale, combattendo a fianco della classe operaia e dei contadini poveri in tutta l’America Latina e, fondamentalmente, con il proletariato degli USA per affrontare Biden, il rappresentante dei macellai di Wall Street e capo dei governi borghesi della “sinistra filo-yankee” che si prendono cura del suo “cortile di casa” e dei suoi interessi, che con la farsa di questo processo costituente continuano a mantenere.
Il Cile sarà socialista o colonia di Wall Street!

fonte → http://www.flti-ci.org/chile/2022/agosto/cordonazo31.pdf

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